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D.Lgs. 10 feb 2005 Nuovo codice della proprietá, industriale. |
Legge 22 apr 1941 n.633 Legge sul Diritto d'Autore. |
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29 agosto 2016 -
L'invenzione riguarda un dispositivo per l’isolamento sismico di
edifici, e più precisamente un dispositivo che comprende dei cuscinetti a sfere che è
installato alla base degli stessi edifici e ne permette un margine di oscillazione in
corrispondenza di sollecitazioni esterne, dirette orizzontalmente o verticalmente
rispetto al piano della superficie terrestre, come nel caso ad esempio di un evento
sismico.
E' un po' come se l'edificio poggiasse su dei 'pattini' in grado di scorrere
in ogni direzione rispetto al terreno, e allo stesso tempo avesse degli 'ammortizzatori'
in grado di compensare eventuali sollecitazioni dirette in verticale.
Il dispositivo permette all’edificio di oscillare
orizzontalmente indefinitamente, rispetto ad un punto di equilibrio iniziale, in
corrispondenza di movimenti sismici del terreno sul piano terrestre, mantenendo allo
stesso tempo la struttura in una posizione perfettamente verticale.
Una volta finite le sollecitazioni esterne, lo stesso dispositivo tende a seguire
una dinamica di oscillazioni smorzate rispetto al punto di equilibrio iniziale e
sotto l’azione gravitazionale tende a riallinearsi con lo stesso punto, riportando quindi
l’intero edificio nella sua posizione iniziale.
Pur conferendo dei
gradi di libertá, di traslazione all’intera struttura dell’edificio, il dispositivo la
mantiene definitivamente ancorata al terreno, in modo tale da prevenire che essa possa
"sganciarsi" dalle sue fondamenta in conseguenza di altri tipi di catastrofi naturali.
Lo Studio Zizzari ha preparato e depositato la domanda di brevetto per invenzione
industriale alla quale è stato assegnato il numero RM2010A000369.
25 maggio 2015 - un avvolgibile con sistema anti-intrusione e ad elementi microforati costituito da una serie di elementi modulari, interconnessi fra loro, aventi profili tali da ottenere un avvolgibile autobloccante ovvero non sollevabile forzandolo dal basso. Una particolare forma geometrica dei profili fa sí che al tentativo di sollevamento dal basso, alcuni di tali elementi ruotino su se stessi, premendo contro il modulo sovrastante e contro le guide laterali, bloccando così il sollevamento dello stesso avvolgibile, più forza sará, applicata più tenace sará, la resistenza opposta.
Lo Studio Zizzari ha preparato e depositato la domanda di brevetto italiana del dispositivo.
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27 marzo 2013 - La direttiva 98/44/CE riprende la nozione "classica" di brevetto, pur con alcune importanti precisazioni. Secondo le sue disposizioni,
viene a tracciarsi pertanto una distinzione tra scoperte (quelle che rivestono un carattere solo "teorico", in cui non c’è alcuna attivitá, dell’uomo),
che non sono brevettabili, e invenzioni (qualunque trovato biotecnologico che, con l’intervento dell’uomo, sia in grado di svolgere in concreto una
funzione e pertanto di dare una soluzione originale a un problema preesistente, anche se il medesimo trovato è giá, presente in natura). |
"Sono brevettabili le invenzioni nuove che comportino un’attivitá, inventiva e siano suscettibili di applicazione industriale, anche se hanno ad oggetto
un prodotto consistente in materiale biologico o che lo contiene, o un procedimento attraverso il quale viene prodotto, lavorato o impiegato materiale
biologico".
"Un materiale biologico che viene isolato dal suo ambiente naturale o viene prodotto tramite un procedimento tecnico puó essere oggetto di invenzione,
anche se preesisteva allo stato naturale".
(invenzioni nel settore delle biotecnologie: ulteriori informazioni)
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30 marzo 2012 - Dal 18 al 22 Aprile 2012 si terrá, il 40° Salone Internazionale delle Invenzioni, presso il Palaexpo di Ginevra.
Questo evento rappresenta la più importante manifestazione a livello mondiale del suo genere, sotto il patrocinio delle più alte autoritá, svizzere e di numerosi organismi nazionali ed internazionali. Il Salone accoglie in ogni edizione più di 700 espositori e 1.000 invenzioni da 45 paesi.
L’occasione si presenta come una rara opportunitá, per condividere l’esperienza con molti altri inventori sia italiani che stranieri, tutti alla ricerca di soluzioni che possano migliorare o rendere più comoda la vita di tutti i giorni.
Luogo d'incontro ideale tra inventori istituzionali o privati ed investitori, industriali ed agenti di commercio, il Salone Internazionale delle Invenzioni raccoglie il 78% di opinioni favorevoli da parte degli espositori in materia di contatti professionali.
Per ulteriori informazioni contattare il nostro Studio all’indirizzo: info@studio-zizzari.com.
4 feb 2011 - Adesso è possibile seguire una pratica di brevetto, direttamente e comodamente da casa propria al computer,
e sapere in ogni momento lo stato di avanzamento dei lavori all'Ufficio Brevetti.
Queste sono soltanto alcune delle nuove possibilitá,, offerte a tutti i clienti dello Studio:
- avere sempre disponibili tutti i dati della domanda, come numero di pratica, data di deposito, etc.
- sapere se e quando è stato rilasciato un parere dell'Esaminatore e poterne acquisire una copia,
- avere sempre presenti tutte le scadenze delle tasse brevettuali, delle prioritá,, etc.
- avere sempre a disposizione una copia in formato elettronico di tutti i documenti di brevetto,
- poter memorizzare sempre nel proprio computer una copia di tutti i documenti di brevetto,
- avere sempre a disposizione un unico spazio dove ricevere tutte le comunicazioni importanti.
Per ulteriori informazioni contattare il nostro Studio all’indirizzo: info@studio-zizzari.com.
Il software puó essere protetto in base alla Legge sul Diritto d'Autore, 22 Aprile 1941, n.633, e successive modifiche
(D.L. 31 Gennaio 2005 n.7, convertito in legge, 31 marzo 2005, n.43).
La procedura prevede un deposito presso la SIAE, comprendente un CD-ROM con i dati, ed ulteriori documenti allegati. Con la
registrazione, la SIAE mette a disposizione del pubblico i soli dati relativi all'autore, ma mantiene non accessibile al pubblico
il CD ROM con i programmi.
I diritti di sfruttamento economico del software durano per tutta la vita dell’autore ed i 70 anni oltre.
Per estendere all’estero una domanda di brevetto italiana, occorre in teoria depositare, presso ciascun Ufficio Brevetti estero, una rispettiva domanda di brevetto.
In realtá, esistono dei trattati internazionali che permettono di semplificare le procedure e di diminuire significativamente i costi. E’ il caso per esempio del PCT (Patent Cooperation Treaty), un trattato di cooperazione internazionale sui brevetti, che prevede il deposito di un’unica domanda presso l’Organizzazione Mondiale per la Proprietá, Intellettuale di Ginevra. Tale domanda vedrá, una fase internazionale, in cui sará, valutata la novitá, e la brevettabilitá, dell’invenzione, ed una fase nazionale, in cui il testo è praticamente tradotto nelle lingue locali ed è dunque "confermato" nei rispettivi Paesi di interesse.
Il vantaggio di seguire la procedura PCT è prima di tutto quello di differire i termini per l’estensione della domanda di brevetto all’estero, dai 12 mesi secondo la Convenzione di Parigi ai 30 mesi della procedura PCT. In secondo luogo, durante la fase interlocutoria con l’Esaminatore, il testo del brevetto puó essere emendato e modificato, in modo tale da ottenere una forma finale di migliore qualitá,. Questo fatto aumenterá, di molto le probabilitá, di ottenere il brevetto finale in ogni singolo Stato. Infatti, i Paesi aderenti al trattato hanno il dovere di tenere nel dovuto conto l’esame giá, svolto, anche se in ogni caso essi conservano il diritto di confermare o meno, alla fine, il brevetto sul loro territorio.
La procedura PCT deve essere avviata entro il 12° mese dalla data di deposito della domanda italiana, questo per poter usufruire della cosiddetta "prioritá," (Convenzione di Parigi) che conserva per le domande estere la stessa data di deposito della prima domanda (italiana).
Nel caso di invenzioni dei ricercatori dipendenti presso Universitá, ed Enti pubblici di ricerca,
la legge conferisce la titolaritá, esclusiva dei diritti di brevetto all’autore (art. 65 legge 30/2005 -
derivante dalla legge 383/01). |
L’inventore accademico ha l’obbligo di comunicare l’avvenuto deposito della domanda di brevetto alla
propria amministrazione che comunque ha il diritto di stabilire i canoni delle licenze per l’uso
industriale del brevetto, e di ricevere parte dei proventi derivanti dallo sfruttamento come compenso
per il sostegno dell’organizzazione accademica al ricercatore inventore.
La norma stabilisce che l’inventore abbia diritto a non meno del 50% dei proventi o dei canoni derivanti
dallo sfruttamento dell’invenzione fino a un massimo del 70%.
L’Universitá,, o la pubblica amministrazione, stabilisce la quota dei proventi da assegnare all’inventore/i
nei limiti della sua autonomia.
Laddove l’invenzione del ricercatore universitario sia stata conseguita nell’ambito di attivitá, di ricerca
e/o consulenze per conto di terzi, il regime giuridico ed economico sará, quello stabilito dal contratto
relativo.